events | Sali in macchina a dirmi

Nell'incantevole scenario di Villa Piccolo, a pochi chilometri da Capo d'Orlando, in provincia di Messina, la sera del 24 agosto 2005 ho presentato il mio primo libro, Sali in macchina a dirmi (venti cose brevi).

Costruita intorno agli anni '20 del XX secolo, la meravigliosa villa fu dimora dei baroni Piccolo: i tre fratelli Casimiro, Lucio e Agata Giovanna. Il primo si dedicò alla fotografia, all'occultismo e alla pittura, il secondo è noto per le sue splendide liriche, mentre la sorella Agata Giovanna fu grande appassionata di botanica.

A presentare l'evento è Bent Parodi. Nato a Copenaghen nel 1943, discende da un’antica famiglia ligure strettamente imparentata con i Gattopardi siciliani. Presidente (a vita, per statuto) della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella, svolge intensa attività di operatore culturale (concerti, mostre, conferenze, presentazioni editoriali, cinema, teatro). Giornalista professionista, ha lavorato per 40 anni nel mondo dell'informazione; per 25 anni è stato dirigente nella redazione del Giornale di Sicilia.

Successo di pubblico ha riscosso la drammatizzazione di alcuni racconti tratti dal mio libro. La lettura interpretativa dei testi, curata dalla Prof.ssa Mariangela Gallo, ha suscitato grande interesse e viva commozione nei presenti, intervenuti in gran numero all'evento culturale.

Uno dei racconti messi in scena dal Laboratorio Teatrale dell'Associazione Culturale Mediterraneo è Dialogo tra la mia Mano Destra e la mia Mano Sinistra, magistralmente interpretato dalle giovanissime attrici Melania Scaffidi e Barbara Polillo.

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Ciò che più fortemente caratterizza l’apporto fornito dall’improvvisazione musicale del Maestro Gaetano Di Giorgio alle parole interpretate è una dinamicità espressiva che, pur mantenendo la propria autonomia, non intacca lo sviluppo narrativo delle storie; piuttosto, i sensi sono coinvolti biunivocamente tanto dall’oggetto letterario che viene messo in scena, quanto dall’oggetto musicale, che gioca continuamente col primo, sottolineando talvolta uno scenario, un’idea, un'atmosfera, ma suggerendo, qua e là, anche propri primi piani e paesaggi sonori espressivi di autonomia ed esclusività.

Come impone la migliore tradizione siciliana, il successo della serata viene celebrato a tavola.

“Sali in macchina a dirmi (venti cose brevi)”